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| L'immobiliare non si ferma del tutto mai, e ora è addirittura ripartito: Bergamo non fa eccezione |
Riletto un anno dopo, questo articolo è ancora attuale...
La notizia della ripresa delle comrpravendite immobiliari ha suscitato reazioni scomposte da parte dei media. Il dato è ufficiale e proviene dall'Agenzia delle Entrate: finalmente una notizia positiva, dopo anni di segno meno, prezzi stabili e volumi di compravendita in crescita.
La notizia della ripresa delle comrpravendite immobiliari ha suscitato reazioni scomposte da parte dei media. Il dato è ufficiale e proviene dall'Agenzia delle Entrate: finalmente una notizia positiva, dopo anni di segno meno, prezzi stabili e volumi di compravendita in crescita.
Come deve prendere questo dato oggettivo un'agenzia immobiliare in un territorio come Bergamo? La reazione dev'essere equilibrata. Quindi vediamo sicuramente con piacere questa inversione di tendenza, senza farci prendere da perniciose euforie. L'agenzia immobiliare ha ora un altro compito (e mica solo a Bergamo): se il trend ascensionale delle compravendite si consolida, bisognerà spiegare ai proprietari venditori che questo sta succedendo perché i valori si sono abbassati. Lo diciamo chiaramente: c'è una diretta correlazione tra diminuzione dei prezzi e aumento delle compravendite. Lo slogan è "quando il prezzo scende la casa si vende".
Del resto un principio cardine del marketing è che non puoi vendere qualcosa se dall'altra parte del tavolo non c'è qualcuno che vuole comprare, e questo qualcuno può comprare in base a quello che si trova nelle tasche. Ora la gente (che sia ricca o povera) nelle tasche si trova molto molto meno rispetto alle vacche grasse, anche le banche hanno ripreso a fare mutui ma ne fanno molti meno del picco di mercato 2006-07 e quando li fanno danno meno soldi, e quindi anche i prezzi immobiliari non possono essere gli stessi delle vacche grasse.
Solo se si prende atto di questo elementare principio di mercato e si prezzano gli immobili in modo corretto (e coi piedi per terra) l'aumento delle compravendite potrà consolidarsi in un nuovo ciclo immobiliare.
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