1) Quando vendo, casa mia vale niente, quando compro mi chiedono tutti uno sproposito.
Illusione ottica: il mercato è sceso per casa tua in vendita e per le altre case che sono ora in vendita, tra le quali quella che comprerai. Il segreto è andare oltre la richiesta del proprietario, se il prezzo è gonfiato, e fare una controfferta a valore di mercato. Se il proprietario non è un "non-venditore" la prenderà in seria considerazione.
2) E se quando ho venduto non trovo nessuna proposta immobiliare che mi soddisfi?
Mai successo e sono sulla piazza dal 1990. I proprietari che han venduto casa ne trovano un'altra che soddisfi le loro esigenze mediamente in 2-3 mesi, anche perché vanno a vedere un paio di immobili al giorno essendo serissimamente motivati a comprare. Inoltre oggi l'offerta è tale e tanta che c'è davvero solo l'imbarazzo della scelta.
3) Se vendo la casa a meno di quanto l'ho pagata ci smeno.
È vero (se consideri il capitale investito, senza conteggiare l'affitto mensile che la casa di proprietà ti ha fatto risparmiare per anni).
Ma è vero solo se vendi per liquidità. Se vendi per permuta ci guadagni. Come ci guadagni? Semplice: mettiamo tu venda una casa che vale 100 per comprarne una che vale il doppio cioè 200: la differenza da sborsare nella permuta è pari a 100. Nel frattempo interviene un calo dei valori di mercato, mettiamo che addirittura si dimezzino.
Tragedia? Al contrario! Ora la mia casa vale 50, ma quella che voglio comprare, e che vale sempre il doppio, vale 100. E quant'è la differenza da sborsare? 50. Quindi si è dimezzata. Quindi, a mercato calato, la permuta raddoppia di convenienza! Insomma, se resti nel mattone (permuta ovvero cambio-casa) col mattone non ci smeni mai.
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