la partita degli Ospedali Riuniti di Bergamo si sta dimostrando sempre più una specie di Monopoli sbagliato. l'enorme area di 140 mila metri quadri doveva essere venduta ai costruttori per una colossale riqualificazione urbanistica, ma resta al palo dopo il fallimento del secondo esperimento d'asta. la mancata vendita del vecchio nosocomio (ah, la crisi che nessuno aveva previsto...) ha costretto Regione Lombardia ad anticipare il centinaio di milioni che sono serviti per costruire il nuovo ospedale alla trucca (su una specie di palude, ma questa è un'altra storia).
il complesso degli Ospedali Riuniti, svuotato e inutilizzato, è un buco nero urbanistico che va riempito per salvaguardare l' identità della zona piscine - santa lucia, una delle più ambite e prestigiose del mercato immobiliare bergamasco.
uno spiraglio in questa direzione è dato dall'interessamento della Guardia di Finanza su una parte (pare almeno un terzo) dell'area degli Ospedali Riuniti, per concentrare su bergamo (che già ospita il biennio) l'intero quinquennio del corso di laurea dell'accademia della guardia di finanza. la Cassa Depositi e Prestiti farebbe da ponte, acquistando da Infrastrutture lombarde l'area per poi girarne una parte alla Guardia di Finanza, che pagherebbe con fondi ministeriali.
qualcuno storce il naso per il rischio di militarizzazione di una zona residenziale di pregio. molti nel quartiere tirano invece un sospiro di sollievo, dato che gli enormi padiglioni abbandonati del vecchio ospedale sono un allettante ricettacolo per sbandati e senza tetto.
speriamo che chi di dovere non meni troppo il can per l'aia, se non si vuole rischiare la perdita di identità e attrattività residenziale della zona. il quartiere di santa lucia non lo merita, e nemmeno il mercato immobiliare bergamasco.
Giuliano Olivati per Immobiliare Olivati Bergamo
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